Intitoliamo a Primo Levi il Salone del Libro di Torino

 L’antifascismo non è mai una conquista definitiva. E questi tempi sempre più bui ci chiamano a difendere ancora una volta i nostri valori democratici.
Ma noi combatteremo contrapponendo la nostra Costituzione all’intolleranza e alla prevaricazione, la cultura alla paura, la testimonianza alla manipolazione della nostra memoria collettiva.
E la migliore risposta che possiamo dare è intitolare a Primo Levi il Salone del Libro di Torino, nel ricordo di un uomo che ha speso la sua vita e la sua ispirazione alla memoria della più grande tragedia del ‘900, l’olocausto e la barbarie nazifascista. Perché non accada mai più.
Chiediamo a Associazione Torino, La città del Libro e Fondazione Circolo dei Lettori e a tutte le istituzioni e agli enti che lo promuovono, di dedicare allo scrittore, partigiano, deportato, sopravvissuto al nazifascismo, il Salone del Libro, simbolo della cultura della sua città.
Luigi Irdi e Anna Maria Bianchi Missaglia